EF Education-EasyPost, prosegue il lento recupero di Michael Valgren: tra le ipotesi anche la possibilità di un’anca artificiale

Michal Valgren continua a lottare con il suo infortunio. Il portacolori della EF Education – EasyPost è infatti rimasto vittima di una brutta caduta nel corso della Route d’Occitanie e il bollettino medico per lui fu tremendo: lussazione dell’anca, frattura del bacino e infortunio al ginocchio. A distanza di quasi due mesi il danese si sta ancora sottoponendo a controlli continui e la bicicletta rimane lontana. Come riportato da TV2 la riabilitazione prosegue per le lunghe e alcuni dottori hanno anche ventilato l’ipotesi della creazione di una protesi per l’anca del corridore, anche se per adesso è troppo presto per prendere una decisione in merito.

In particolare il classe 1992 ha detto che i dottori parlando di necrosi, cioè di una parte di tessuto morto: “Non puoi vederlo, ma lui (il dottore, ndr) dice che sembra che ci sia. Lo puoi verificare solo dopo tre o sei mesi. Questo vuol dire che sull’osso c’è del tessuto morto. Se così fosse ho bisogno di un’anca artificiale in alcuni punti, perché non c’è sangue che sostiene l’osso“.

“Dovremo ricontrollare dopo qualche tempo – ha aggiunto – Questo perché non uso il muscolo e le ossa. Non ci arriva sangue. Non sono nervoso perché ha detto che lo cose stanno andando come dovrebbero […] Credo ci sia il 15/20% di possibilità di mettere un’anca artificiale“. E sulla possibilità di continuare la sua attività con una protesi di questo genere ha aggiunto: “Attualmente non lo so, penso di sì, ma non lo so”

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